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sabato 30 maggio 2015

Dalla Svizzera del Medio Oriente alla Svizzera punto

Il Libano anima il mio spirito. Non lo vivo più ma i ricordi sono presenti. Un odio e amore passionale, viscerale, esistenziale. Dalla Svizzera lo osservo protetta e con una partecipazione indiretta sempre più debole. Preoccupata da ciò, ecco un primo passo, oggi,  per continuare a "restare umani". Il seguito ? Forse inesistente, un bisogno passeggero che affogherà tra gli impegni del quotidiano in un paese dove "bukra, bukra, domani, domani" è un po' più difficile da attuare. Con una nuova consapevolezza, che comincio tanti blog ma non ne continuo uno. Adesso lo so: è solo per me che scrivo altro che "un giorno pubblicherò la mia tesi" "scriverò un libro" . Il blog diventa, così, solo uno strumento per analizzare il mio percorso. Si preferisce Facebook o twitter perché sono veloci, diretti. Spesso ma non sempre, si urlano opinioni ma non si costruiscono, si spiattellano su un muro. La riflessione è più obbligata dentro un post. Bisogna averne voglia e tempo. Ecco allora come, nel mio caso, il blog diventa indice di questi due fattori. La sfida per me è quindi scrivere per ricominciare a essere creativa con un po' di Italia, di Libano e di Svizzera mescolati insieme.

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